Il pollice della mano sinitra (quella che lavora sul manico, si intende) è da sempre una parte del corpo a cui noi chitarristi non prestiamo molta attenzione. Vedo spesso posizioni strane e poco efficienti in giro per il mondo. Ma come mai tutta questa anarchia in tal senso?
Forse la risposta la si può trovare nel cosiddetto “approccio personale” nei confronti del proprio strumento. Di recente un mio carissimo amico-allievo si è trovato di fronte a quelli che per me da sempre sono gli steps da superare il prima possibile. Chi ha mai detto che il pollice lavora passivamente?
Chi avrà letto o studiato Abel Carlevaro e la sua “Escuela de la Guitarra” (metodo didattico formidable), si sarà reso conto di quanto il pollice sia fondamentale per una perfetta impostazione e prontezza di riflessi.
Nello specifico noto molto spesso che i chitarristi elettrici (spesso più soggetti alla carriera “autodidatta”) assumono spesso posizioni “standard” o comunque fisse sul retro del manico. Nulla di più sbagliato. Il Pollice sinistro segue come una calamita il dito medio!!!
Se suoniamo in parti alte del manico (es. un DO sull’VIII tasto della prima corda) col medio, il pollice si troverà dietro quest’ultimo, lasciando la cosiddetta “posizione standard” delimitata dal centro del manico stesso.
In altre parole, suoniamo le corde basse? Il pollice segue la linea delle corde basse (immagine a sinistra); in fase di soli o melodie sui registri alti (immagine a destra), il pollice resterà basso per consentire una corretta fluidità anatomica della nostra
mano sinistra.