L’utilizzo del barrè si sa, da che mondo e mondo, porta noi chitarristi a storcere il naso al semplice suono della parola. Questo perché sappiamo bene le difficoltà e gli sforzi che ci vorranno per ottenere dei buoni risultati sonori (fermezza, intonazione e brillantezza di esecuzione). Nel caso utilizziamo una chitarra acustica poi…
La soluzione è semplice: Tanta pazienza.
Mettiamoci in testa che la presenza di questo tipo di accordo nel nostro background sarà doverosa, ma che con le dovute accortezze, ci potrà sempre salvare da qualsiasi problema in fase di trasporto di una tonalità (cosa fondamentale in fase di trascrizione) o semplicemente in fase di arrangiamento per il proprio gusto musicale.
Dato che la configurazione degli accordi col barrè risulta comunque molto laboriosa e che, diciamocelo francamente, non sempre ci capiterà di dover suonare tutte e sei le corde contemporaneamente al tipo di accordo utilizzato, potremmo assicurarci un’ottima resa stilistica e armonica utilizzando degli accordi ridotti.
Negli esempi seguenti vanno utilizzate 4 note (ma 3 voci in totale), in modo tale da rendere comunque solido quel muro sonoro che ci servirà per far risaltare l’accordo stesso.
Negli accordi Maggiori o minori, dove abbiamo solo tre gradi, andremo a raddoppiare o la Tonica o il V grado.
Es:
T, III (Maggiore o minore), V, T
Oppure T, III (Maggiore o minore), V, V