Accordare la chitarra vuol dire fare in modo che le corde suonino a vuoto la sequenza MI, SI, SOL, RE, LA, MI.
Per procedere alla accordatura si può usare un corista, in pratica un fischietto dotato delle sei note della chitarra.
In tal caso è sufficiente agire sulle chiavette relative a ciascuna corda fino a quando non si ottiene il suono emesso dal corista per quella specifica corda.
Un’altro strumento utilizzabile è il diapason, uno strumento che è fatto come in figura.
Viene utilizzato prendendolo per la testa e poggiandolo con la punta della testa sulla cassa della chitarra, dopo aver “battuto” una delle due ali contro un oggetto rigido.
Questo strumento emette la nota LA.
Inutile dire che inizialmente gli accordatori stile APP saranno inutili e dannosi in quanto è vero che assicurano l’accordatura velocemente, ma non ci danno modo di percepire le piccole sbavature ed imperfezioni che ci consentiranno di affinare l’orecchio.
Il metodo per accordare più comune è il seguente:
Si accorda il LA (quinta corda) sulla nota emessa dal diapason:
Si preme il LA al 5° tasto e si accorda sulla nota emessa la quarta corda : il RE.
Si preme il RE al 5° tasto e si accorda sulla nota emessa la terza corda : il SOL
Si preme il SOL al 4° tasto e si accorda sulla nota emessa la seconda corda : il SI
Si preme il SI al 5° tasto e si accorda sulla nota emessa la prima corda : il MI
Si suona il MI e si accorda per assonanza il MI basso
Si verifica che il MI basso premuto al 5° tasto emetta lo stesso suono della 5° corda e cioè il LA